Il Teatro comunale Abbado di
Ferrara dedica dal 13 al 17 ottobre al sommo poeta, in occasione
del 700/o anniversario della morte, la 'Settimana Dante', cinque
giorni di eventi per celebrarne la memoria. In programma tra
l'altro la prima nazionale di 'Paradiso con Dante e Beatrice'
ideato e diretto da Moni Ovadia, su testo di Federico
Sanguineti, mercoledì 13 ottobre alle 20.30, che offre una
lettura di Dante alla luce di dieci studiose (da Hannah Arendt
ad Adriana Cavarero, da Teresa De Lauretis a Luce Irigaray),
mentre dal 15 al 17 Elio Germano e Theo Teardo proporranno
'Paradiso canto XXXIII'. Con una serie di incontri al Ridotto
del Comunale, inoltre, il pubblico sarà condotto dagli studiosi
Federico Sanguineti e Vittorio Robiati Bendaud, e dal pianista
Carlo Bergamasco, in un viaggio inusuale nel mondo dantesco.
'Paradiso con Dante e Beatrice' parte da un suggerimento
volto a Moni Ovadia dal filologo dantista Federico Sanguineti:
quello di parlare di Dante non in maniera dotta o intellettuale
e di volgere lo sguardo a qualcosa d'inedito, non all'Inferno ma
al meno frequentato Paradiso e in particolare a Beatrice, una
delle figure femminili più celebri della letteratura e poesia
mondiali, la donna che prende il posto di Virgilio e guida Dante
verso la Verità e la Luce. "Sanguineti - spiega Moni Ovadia - ci
mostra la figura di Beatrice non come un'allegoria, ma come
figura di donna, nel senso più pieno del termine. E la
donna-Beatrice è la donna che Dante riconosce essere sua guida,
suo maestro di comprensione e illuminazione, in quanto donna".
Il reading sarà condotto da Sara Alzetta e Moni Ovadia,
accompagnati dalla musicista Giovanna Famulari, che seguirà la
lettura non solo con il violoncello, ma anche attraverso una
struttura di pedaliere, creando così delle piccole orchestre di
archi.
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