Prima assoluta al Festival
Aperto di Reggio Emilia (Teatro Cavallerizza, domenica 17
ottobre alle 18) di 'Maqam', concerto coreografico che impegna
danza, musica e canto. 'Maqam' è una parola araba che può
significare più cose: luogo, posizione, stazione, scala e
soprattutto il sistema di organizzazione melodica della musica
araba tradizionale, una tecnica di improvvisazione largamente
praticata in tutto il Medio Oriente.
In quest'opera la nebulosa di corpi dell'ensemble Mk di
Michele Di Stefano incontra dal vivo l'interconnessione tra la
musica orchestrata da Lorenzo Bianchi Hoesch ed il canto di Amir
ElSaffar, uno dei protagonisti più promettenti del jazz
contemporaneo e profondo conoscitore della tradizione del maqam
iracheno. Un "concerto coreografico" in cui la relazione
compositiva tra ambiente sonoro e coreografico è fatta di eventi
elementari, discontinui e puntiformi, che lasciano sciogliere
nel canto l'intreccio della sostanza corporea e musicale.
'Maqam' è coprodotto nell'ambito del progetto RING da Festival
Aperto e da altre sei istituzioni e Festival italiani. Infatti,
il 22 e 23 ottobre sarà ospitato al TorinoDanza e, nel 2022, a
Bolzano e Milano. Michele Di Stefano e il suo gruppo Mk
torneranno poi al Festival Aperto il 12, 13 e 14 novembre, per
realizzare una coreografia site specific, intorno all'opera
scultorea di Eva Jospin Côté cour / côté jardin, realizzata
dall'artista francese per la Sala Ottagonale del Teatro
Municipale Valli.
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