Un sogno partito tanti anni fa,
nel 2014, rallentato poi dal Covid, e ora prossimo a
concretizzarsi: è Cantus Bononiae. Missa Sancti Petroni, la
nuova composizione musicale dedicata alla città di Bologna che
l'Associazione Messa in Musica, presieduta da Annalisa Lubich,
ha commissionato a Marco Taralli, in prima esecuzione assoluta
il 3 novembre alle 19 nella Basilica di San Petronio durante la
celebrazione liturgica presieduta dal Cardinale Matteo Zuppi.
"Non si tratta di un concerto in chiesa - ha spiegato Lubich
- ma di un vero e proprio momento di preghiera aperto
liberamente a tutti, proprio come le normali messe. Ci
aspettiamo che l'assemblea canti". La partitura, che Taralli ha
composto conoscendo benissimo il patrimonio artistico e musicale
di San Petronio, per avere vissuto una quindicina di anni a
Bologna, "una Basilica che ha delle vibrazioni interne", parte
riprendendo le note delle celebri quattro campane di San
Petronio e sviluppando, da lì, il Kyrie, il Gloria, il Credo e
le restanti sezioni. Tra una parte e l'altra, Taralli ha
inserito e musicato i versi dall'Offertorium, del Canto della
Comunione e del Canto di fine, scritti da Davide Rondoni e
ispirati ai contenuti del Liber Paradisus. All'esecuzione
prenderanno parte l'Orchestra, il Coro e il Coro di voci bianche
del Teatro Comunale di Bologna diretti da Antonino Fogliani con
la partecipazione del mezzosoprano Veronica Simeoni e del
baritono Simone Alberghini. Cantus Bononiae. Missa Sancti
Petroni è già stata registrata su cd dall'etichetta bolognese
Tactus, in uscita nelle prossime settimane.
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