Un impianto simultaneo di protesi bilaterale di anca con chirurgia robotica. E' l'operazione, definita dall'ospedale la prima al mondo con questa tecnica, eseguita nelle scorse settimane dall'equipe di Ortopedia e traumatologia del Policlinico di Modena, su una persona affetta da artrosi severa in esito di displasia congenita. L'intervento è durato due ore, alla clinica privata Villalba del Gvm di Bologna: il paziente sta bene e ha completato il percorso riabilitativo a distanza di due mesi manifestando "una piena soddisfazione" in assenza di dolore e dimostrando un recupero completo della funzionalità delle anche e di tutti gli arti inferiori nelle comuni attività quotidiane, in brevissimo tempo.
"Questo intervento - ha spiegato il professor Fabio Catani, direttore dell'equipe - è stato possibile grazie all'esperienza maturata con l'utilizzo di nuove applicazioni robotiche nella chirurgia protesica dell'anca. Lo sviluppo di questa tecnica, che ci ha consentito di eseguire la prima protesi bilaterale di anca in unico tempo chirurgico, ha permesso di evitare alcune problematiche cliniche che sono legate all'intervento in due tempi". I pazienti che soffrono di artrosi severa in seguito alla displasia delle anche e vengono operati in due tempi soffrono, infatti, nei 6-12 mesi di intervallo tra i due interventi, di dolore all'anca non operata e soprattutto si lamentano della differenza in lunghezza delle gambe.
La chirurgia protesica simultanea dell'anca bilaterale è una chirurgia consolidata, ma con l'utilizzo della robotica si è raggiunto una elevata precisione nel realizzare la simmetria della lunghezza degli arti inferiori, ottimizzando la stabilità articolare.
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