Il Teatro Goldoni di
Bagnacavallo, nel Ravennate, il 19 novembre riapre al pubblico
dopo la riqualificazione dei suoi interni, tornando così a
splendere nella sua ottocentesca bellezza per la ripresa gli
spettacoli. I lavori di riqualificazione hanno riguardato in
particolare il recupero degli arredi d'epoca, la tinteggiatura e
la pulizia di bagni e camerini e il ripristino degli antichi
pavimenti in legno di platea e palco. Ultimo intervento in
ordine di tempo è stata la sostituzione delle 112 poltrone della
platea, che hanno ripreso i colori e le caratteristiche di
quelle preesistenti.
Gli interventi di ristrutturazione, costati complessivamente
300mila euro, sono stati finanziati a metà tra la Regione
Emilia-Romagna (con risorse nell'ambito della Legge sullo
spettacolo LR 13/99) e il Comune di Bagnacavallo. Il Teatro
Goldoni fu costruito tra il 1839 e 1845, sulle spoglie
dell'antico Palazzo Brandolini, da un progetto dell'architetto
bolognese Filippo Antolini. Fu inaugurato nel 1845 con l'Ernani
di Giuseppe Verdi e dedicato a Carlo Goldoni nel 1907. L'interno
ha pianta a ferro di cavallo ed è decorato da affreschi del
ferrarese Francesco Migliari e da stucchi del bolognese Antonio
Tognetti. In occasione dell'inaugurazione alle 18,30 si terrà
nel Ridotto del Teatro l'incontro "La cultura di comunità il
Teatro Goldoni di Bagnacavallo e i suoi protagonisti": un
momento di riflessione sul significato dell'attività di
un'istituzione così radicata nel territorio e il rapporto con il
suo pubblico, al quale parteciperà assessore regionale alla
Cultura e Paesaggio Mauro Felicori, la sindaca di Bagnacavallo,
Eleonora Proni e l'assessora alla Cultura Monica Poletti. A
seguire si parlerà degli interventi eseguiti.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA