Circa un migliaio di persone ha
partecipato alla fiaccolata - ribattezzata 'Una candela contro
il femminicidio' - organizzata in Piazza Garibaldi, a Sassuolo,
nel Modenese, per dire no alla violenza familiare e sulle donne
alla luce della strage avvenuta nella cittadina emiliana, lo
scorso 17 novembre, in cui Nabil Dhahri ha ucciso la compagna
Elisa Mulas, i due figli di due e cinque anni, la suocera
Simonetta Fontana e poi si è suicidato.
Nella piazza principale di Sassuolo, a partire dalle 19,
sono sciamate centinaia di persone per un 'sit in' - fiaccole
in mano - fatto di silenzio e riflessione, rotto solo da un
applauso e un ringraziamento per la folta presenza e per la
partecipazione. All'evento, organizzato, da associazioni e sigle
sindacali hanno preso parte anche diversi sindaci e
rappresentanti istituzionali del comprensorio ceramico del
Modenese, di cui Sassuolo è parte.
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