Si sono svolti questa mattina in un santuario del distretto ceramico tra Modena e Reggio Emilia, in forma strettamente privata, i funerali delle vittime della strage avvenuta a Sassuolo mercoledì scorso, in via Manin, quando il 38enne Nabil Dhahri ha ucciso la compagna, i figli di due e cinque anni e la suocera, prima di uccidersi. All'addio alla 43enne Elisa Mulas, ai bambini, Ismaele e Sami, e a Simonetta Fontana, 64 anni, ha partecipato una trentina di persone.
Nella stessa cerimonia funebre anche l'ultimo saluto al bisnonno 97enne Renzo Fontana, presente in casa durante la strage e morto pochi giorni fa in una struttura. Tutte le salme sono state tumulate nel cimitero nuovo di Sassuolo e le spese per i funerali sono a carico dall'amministrazione comunale sassolese.
In accordo con la famiglia, l'amministrazione comunale ha proclamato una giornata di lutto cittadino per lunedì, il 29 novembre, giorno in cui si terrà una messa in suffragio delle vittime in San Giorgio alle ore 19. In occasione della giornata di lutto cittadino verranno esposte le bandiere a mezz'asta o listate a lutto sugli edifici comunali, provinciali, regionali e statali del territorio; la stessa amministrazione comunale, attraverso un nota,. suggerisce un minuto di raccoglimento in tutti gli uffici privati, nelle attività produttive e nelle abitazioni e chiede agli esercenti del centro storico di tenere le serrande abbassate alle ore 19 in concomitanza con l'inizio della messa.
A quanto si apprende la salma di Nabil Dhahri è stata invece trasferita a Tunisi, dove sarà tumulata.
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