La prima pietra è stata posata.
Entro l'anno prenderanno il via i lavori del nuovo Museo del
Territorio di Riccione. Un'opera dal costo complessivo di 4
milioni e 200 mila euro, finanziato per un milione dalla Regione
Emilia-Romagna. Oltre agli spazi della mostra, l'ex fornace Piva
conterrà spazi didattici, laboratori e un'area forni per le
esercitazioni.
La nuova struttura di vetro e acciaio, energeticamente
efficiente, sarà contenuta nell'edificio preesistente.
L'intervento di riqualificazione dell'area era atteso da tempo.
"L'identità non è mai una cosa fissa, è una cosa complessa, ma
esiste, le differenze esistono - ha detto l'assessore regionale
alla Cultura e Paesaggio, Mauro Felicori - Quindi un museo, che
anche con le nuove tecnologie lo racconti, è una bella sfida,
una bella impresa. Noi dobbiamo creare dei musei dove la gente
vada volentieri ed esca contenta, non che esca frustrata". Il
cantiere pronto a partire "non parla solo di mura, ma di
un'anima - ha aggiunto la sindaca di Riccione Renata Tosi - che
è quella del museo, che vuole essere vissuto sin dalla prima
pietra dalla propria comunità, e dai propri ragazzi in modo
particolare".
Alla posa della prima pietra erano presenti i dirigenti
scolastici della città. "Abbiamo voluto anche qui presenti i
nostri istituti superiori, proprio perché vogliamo far sì che i
passi si facciano solo che insieme", ha chiosato Tosi.
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