Puntano a portare "nelle piazze di Roma e Milano, circa 10mila persone" Cgil e Uil che oggi, a Bologna, hanno presentato lo sciopero generale di giovedì contro la legge di bilancio. "Avevamo un'occasione storica, con questa manovra - ha spiegato il segretario generale della Cgil Emilia-Romagna Luigi Giove - e ne avremo un'altra rilevantissima con i fondi del Pnrr. Avevamo l'opportunità di ridurre le diseguaglianze, di ricucire le fratture che non solo la pandemia, ma decenni di un'idea di società e di economia avevano prodotto nel nostro Paese. E invece questa è un'occasione sprecata: non c'è stato alcun confronto con le organizzazioni sindacali. Draghi e il suo Governo ci hanno comunicato ciò che era già stato deciso sulle pensioni e sul fisco".
"Vediamo che questo è un Paese - ha aggiunto il segretario generale della Uil Emilia-Romagna Giuliano Zignani - dove non c'è più dibattito politico, dove vieni attaccato per uno sciopero generale che è previsto dalla Costituzione, dove non puoi più pensare diversamente da ciò che pensa il Governo. Lo sciopero generale è una tappa: lunedì c'è l'incontro con il Governo, vediamo cosa succede". Non partecipa alla protesta la Cisl: "Crediamo che questo sia il momento della responsabilità - ha spiegato il segretario generale della Cisl Emilia-Romagna Filippo Pieri - del confronto, del dialogo. Per noi la legge di bilancio ha fatto significativi passi avanti e sono stati ottenuti risultati positivi".
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