Gli emiliano-romagnoli -
nonostante i tempi segnati dall'emergenza Covid - non
rinunceranno ai regali di Natale e spenderanno, in media, 260
euro a persona, 30 in più rispetto alla spesa di 230 euro a
testa stimata a livello nazionale. E' quanto emerge da una
indagine svolta da Swg per conto della Confesercenti
Emilia-Romagna secondo cui, in queste festività, torna anche la
voglia di fare acquisti nei luoghi fisici dello shopping: i
negozi di vicinato sono indicati dal 44% degli intervistati
mentre l'acquisto tramite web è indicato dal 55%.
Sulle spese natalizie, tuttavia, peseranno il timore degli
aumenti dei prezzi (così per il 53%), la paura del contagio
(23%), la situazione economica personale (38%), a cui si
aggiungono i pagamenti per le varie scadenze di imposte e tasse
e le preoccupazioni per l'aumento delle tariffe (27%).
Tra i regali da mettere sotto l'albero in testa ci sono i
libri (così per il 39%) ma piacciono anche i capi di
abbigliamento (36%) - seguiti nel settore della moda dagli
accessori (23%) e dalle calzature (12%) - le strenne
gastronomiche (38%) e vinicole (23%), i prodotti tecnologici
(22%), i giochi e i videogiochi (18%), regali per la casa
(arredamento per la casa 21%, elettrodomestici 15%). Il 7% degli
intervistati regalerà invece un viaggio. Mediamente gli emiliano
romagnoli acquisteranno 6 regali: il 35% ne acquisterà fino a
cinque, il 45% fino a dieci.
"Gli emiliano romagnoli sentono il bisogno di ritornare alla
normalità e i dati sulle previsioni degli acquisti del periodo
natalizio sono incoraggianti - commenta in una nota il
presidente di Confesercenti Emilia-Romagna, Dario Domenichini -
Non ci sono certo i numeri degli anni pre-pandemia e le
difficoltà non sono purtroppo finite, soprattutto in riferimento
alle preoccupazioni per le situazioni economiche delle famiglie,
ma la riscoperta dei negozi di vicinato e la voglia delle
persone di passare un Natale normale, non possono che infonderci
fiducia e rappresentano un segnale incoraggiante e importante
per il futuro e una veloce ripresa".
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