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Cembali, organi, oud e chitarra elettrica in concerto

Cembali, organi, oud e chitarra elettrica in concerto

Il 28 gennaio al Museo di San Colombano a Bologna

BOLOGNA, 27 gennaio 2022, 12:20

Redazione ANSA

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- RIPRODUZIONE RISERVATA

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Gli strumenti antichi possono suonare musiche di oggi? E strumenti di differenti tradizioni come interagiscono se affiancati tra loro? A queste domande cercherà di dare risposte il concerto del 28 gennaio (alle 21) in programma al Museo di San Colombano di Bologna durante il quale una chitarra elettrica dialogherà con un altro strumento a corde, anche se suonato con una tastiera, il clavicembalo, a loro volta affiancati all'oud (il liuto arabo). Si tratta del primo appuntamento di un nuovo ciclo di musica sperimentale che la nuova direttrice e curatrice del museo bolognese di via Parigi, Catalina Vicens, ha pensato per esplorare appunto le possibilità sonore degli strumenti antichi di San Colombano, una novantina di macchine sonore che il celebre clavicembalista bolognese Luigi Ferdinando Tagliavini ha donato al museo, quando invece che suonare in coppia con una tiorba o una lira, si ritrovano al fianco per esempio di suoni amplificati.
    "Il programma - spiega Catalina Vicens - è un po' un'incognita perché fatto di musiche improvvisate. Io suonerò gli strumenti di San Colombano per la prima volta in una forma di improvvisazione libera, in trio con strumenti apparentemente così lontani. I miei due partner, Peppe Frana con il liuto arabo e Alberto Turra con la chitarra elettrica, sono degli specialisti dell'improvvisazione e dei loro strumenti".
    Frana è un polistrumentista che suona anche il liuto medievale e conosce benissimo la musica modale (che insegna anche fuori dall'Italia) e quella afgana. Chitarrista, arrangiatore, e compositore, Turra è invece un musicista completo e multiforme che si muove sulla scena italiana del jazz da tantissimi anni. Assieme hanno formato il gruppo Jinn. "Sarà un bellissimo incontro - aggiunge Catalina Vincens - dedicato ai più giovani, ma aperto naturalmente a tutti, senza che nessuno si senta escluso. L'intenzione è solo quella di creare un format che potrebbe attrarre quella parte di pubblico che spesso si autoesclude da certe manifestazioni legate alla musica classica". L'ingresso all'evento è gratuito.
   

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