Reggio Emilia ricorda il
fotografo Luigi Ghirri (1943-1992) nel trentennale della morte,
domenica 13 febbraio alle 17.30 nel Laboratorio Aperto dei
Chiostri di San Pietro, con la conferenza: "Archivi: itinerario
possibile", primo incontro di un ciclo che ha l'obiettivo di
tracciare un itinerario all'interno della sua vasta eredità
culturale. La conferenza potrà essere seguita in diretta
streaming sulla pagina Facebook "Cultura Reggio Emilia" e sul
Canale Youtube del Comune di Reggio.
L'incontro è la prima tappa di un ampio programma di mostre,
conferenze e workshop, articolato lungo tutto il 2022, promosso
dalla città di Reggio assieme a Modena e Parma con il sostegno
della Regione e di Apt Servizi. Francesco Zanot, curatore,
saggista e docente specializzato in fotografia, dialogherà con
Marco Belpoliti, saggista, scrittore e critico letterario, Linda
Fregni Nagler, artista il cui lavoro fotografico intreccia
prassi e competenze tipiche dello studioso e del collezionista,
Francesco Garutti, curatore del Canadian Centre for Architecture
(Cca) di Montreal, Luce Lebart, storica della fotografia,
curatrice e corrispondente dell'Archive of Modern Conflict di
Londra, e Armin Linke, fotografo e film-maker impegnato da oltre
vent'anni nell'investigazione delle tecnologie per vedere,
rappresentare, documentare e archiviare la realtà con un
approccio intermedio tra arte e scienza.
Ghirri, figura centrale nel panorama internazionale della
fotografia del secondo Novecento, autore, critico, curatore e
saggista, ha promosso una nuova cultura fotografica capace di
porre questo linguaggio al centro del dibattito dell'arte
contemporanea. La sua ricerca, eterogenea in quanto a tematiche
affrontate, si concentra su questioni come la percezione, la
rappresentazione e lo statuto dell'immagine. Ha lasciato
un'immensa eredità culturale e un patrimonio composto da decine
di migliaia di fotografie conservate nella Fototeca della
Biblioteca Panizzi di Reggio Emilia, alla Collezione Galleria
Civica-Fondazione Modena Arti Visive e al Csac dell'Università
di Parma.
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