Ferrara e il suo territorio sono
stati nel tempo protagonisti e location amate e ammirate di
tanti film, ma finora questo aspetto, comunque molto importante
dal punto di vista culturale ed economico, è stato
sottoutilizzato. Di qui l'impegno di Ferrara Film Commission, in
collaborazione con Touring Club Italiano, per dare vita a
'Ferrara e i luoghi del cinema', vero e proprio progetto di
'cineturismo' per realizzare un'interazione culturale e
turistica tra cinema e territorio.
"E' il momento - ha detto alla presentazione stampa
l'assessore comunale al turismo Marco Gulinelli - che anche
Ferrara si faccia riconoscere per il suo essere protagonista al
cinema, oltre che per la sua bellezza. E' il momento più adatto
per mettere in campo nuove opportunità per una valorizzazione
assoluta del territorio, ma senza essere sospettati di
localismo, perché quando parliamo di arte e cinema parliamo di
un valore che Ferrara ha a livello universale".
Il cinema a Ferrara ha una storia lunga e importante che
risale addirittura alle sue origini, per poi svilupparsi nel
corso del XX secolo con produzioni e film importanti che sono
rimasti nell'immaginario degli italiani, da 'Il giardino dei
Finzi Contini', dal romanzo omonimo di Giorgio Bassani
immortalato nel film di Vittorio De Sica, alla 'Lunga notte del
'43' e 'Amore amaro' di Florestano Vancini, a 'Gli occhiali
d'oro" di Giuliano Montaldo. I promotori pensano a "un sistema
integrato che valorizzi le possibili affinità tra mondi che non
sempre dialogano facilmente tra loro", con progettualità
condivise grazie al sostegno pubblico degli assessorati alla
Cultura e Turismo, alla collaborazione delle associazioni di
categoria, alla partecipazione delle associazioni culturali,
alla professionalità delle guide turistiche alle quali è
affidato in buona parte il successo dell'iniziativa, "con la
certezza che tutto ciò possa tradursi in una nuova opportunità
per la diffusione dell'immagine di Ferrara".
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