Richard Galliano e la sua la
fisarmonica sono i protagonisti del concerto tra classica, jazz
e tango in programma domani alle 20.30 al Teatro Regio di Parma,
che ripercorre i 50 anni di carriera del fisarmonicista e
compositore francese nell'ambito della stagione concertistica
realizzata dalla Società dei Concerti di Parma in collaborazione
con Casa della Musica.
"Passion Galliano" è il memoriale dell'artista che ha
rivoluzionato lo stile, i linguaggi, i generi della fisarmonica,
riscrivendone la storia attraverso un'instancabile ricerca sulle
risorse timbriche, espressive, ritmiche dello strumento, in un
programma che accosta composizioni originali a musiche di Erik
Satie, Michel Legrand, Claude Debussy, Enrique Granados y
Campiña, Astor Piazzolla.
Nato nel 1950 da una famiglia di origini italiane, Richard
Galliano si avvicina alla fisarmonica all'età di 4 anni, grazie
al padre, Lucien Galliano, professore di fisarmonica. Frequenta
il Conservatorio di Nizza dove studia l'armonia, il contrappunto
e il trombone. È all'età di 14 anni che si innamora del jazz,
con la scoperta di Clifford Brown, di cui inizia a trascrivere i
chorus per fisarmonica. È l'inizio di un percorso che lo
avvicinerà allo studio dei fisarmonicisti brasiliani e alla
scoperta dei virtuosi dello strumento che si sono avvicinati al
jazz (Tommy Gumina, Ernie Felice, Art Van Damme, Felice Fugazza,
Adamo Volpi, Luciano Fancelli).
L'incontro con Astor Piazzolla, avvenuto nel 1983 in
occasione di un lavoro per musica di scena per la
Comédie-Française, lo sprona a tornare alle sue radici, al
repertorio tradizionale composto di valzer musette, di java, di
tango, contaminandolo con le influenze ritmiche, armoniche,
espressive del jazz. Un percorso in grado di partire dalla
tradizione francese e svincolare la fisarmonica da quest'ultima,
anche nella sua immagine, portandolo ad imporsi come uno degli
strumenti di spicco nel jazz.
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