Salami e salsicce, ciccioli e
capocolli. La festa del maiale torna a Monghidoro,
sull'Appennino bolognese. Dopo due anni di stop a causa della
pandemia, la quindicesima edizione si svolgerà domenica 6 marzo,
dalle 8.30 alle 19, tra le vie e le piazze del paese dove
verranno installati spazi per la degustazione e per
l'intrattenimento dei visitatori.
La manifestazione, alla quale parteciperanno tre squadre di
norcini monghidoresi abbinate alle macellerie locali, è
organizzata dall'amministrazione comunale e da Confcommercio
Ascom Bologna. La carne lavorata potrà essere acquistata durante
la giornata a prezzi calmierati e parteciperanno anche alcuni
ristoranti locali con dei menù dedicati all'evento. "Il
coinvolgimento del territorio della montagna e la valorizzazione
dei suoi prodotti fanno di questo appuntamento una tappa
importante per la ripartenza di tanti altri eventi sul
territorio", dice Giancarlo Tonelli, direttore generale di
Confcommercio Ascom Bologna. Parla di rinascita anche Barbara
Panzacchi, sindaca di Monghidoro, secondo la quale la festa "è
legata alla tradizione dell'Appennino di disfare il maiale, di
vendere i prodotti tipici, ma è anche un'occasione per
ritrovarci".
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