E' arrivata a destinazione, a Crevalcore nel Bolognese, la famiglia ucraina in fuga dalla guerra che, al confine tra Romania e Polonia, è stata raggiunta dal sindaco Marco Martelli partito per aiutarla e portarla in Italia. Accogliendo la richiesta di aiuto della nonna dei bambini, residente da tempo a Crevalcore, il primo cittadino ha affrontato il viaggio insieme a un consigliere comunale e a un volontario della pubblica assistenza, arrivando sabato al punto di incontro con la madre e i quattro figli che erano partiti da Kiev.
"Sono le 2.30, siamo rientrati tutti - scrive il sindaco su Facebook - ognuno nella propria casa, tranne mamma L. che, con i suoi quattro figli, è dovuta scappare dalla sua vita, dal marito e dai ricordi. Tranne E., nel pieno della sua adolescenza - prosegue Martelli riferendosi alla famiglia che ha accompagnato a Crevalcore - quando devi partire solo per il primo amore non ricambiato o per dei genitori che credi non ti capiscano. Tutti tranne A., M., M. che hanno lasciato tutto, i giochi, la cameretta e tutto quello che si vorrebbe dare ai propri figli.
Il perché tutto questo sia potuto succedere faccio ancora fatica a comprenderlo, nonostante la mia non più giovane età: pensavo a tutto e comincio ad averne viste un po' troppe, ma una guerra in Europa mai me la sarei aspettata. Mi conforta solo sapere - conclude Martelli - che milioni di persone stanno chiedendo che questo possa finire al più presto. Almeno la speranza lasciatecela".
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