Ljubov Sandulovych è ucraina ma è
arrivata a Bologna nel 2011, dove ha cresciuto i suoi figli ed è
diventata presidente dell'Associazione Italia-Ucraina. Dal 2014,
da quando sono scoppiate le prime rivoluzioni nelle piazze
ucraine, ha paura. Ljubov racconta la sua storia nel podcast 'La
guerra di Ljubov. Dall'Emilia-Romagna solidarietà al popolo
ucraino' realizzato dal Servizio informazione dell'Assemblea
legislativa dell'Emilia-Romagna e online da oggi su diverse
piattaforme.
Il racconto è stato raccolto in presa diretta l'8 marzo in
occasione della Festa internazionale della donna e della
presenza di Ljubov Sandulovych in Assemblea legislativa: "Il
destino ha voluto che mio figlio sia tornato a vivere in Ucraina
e ora è lì con sua moglie" racconta Ljubov. E anche se il paese
dove vivono è vicino al confine europeo, "ci sono bombardamenti
ovunque, si sentono i missili e gli spari". Poi, continua Ljubov
nel podcast della Regione, ci sono gli esodi degli sfollati, che
vogliono raggiungere i confini per trarsi in salvo, ma "la
strada in macchina è quasi impraticabile, i treni sono
pochissimi e solo per donne e bambini. Molti si incamminano
anche se ci sono migliaia di chilometri da percorrere sotto i
bombardamenti".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA