La Fondazione Cirulli di San
Lazzaro di Savena, alle porte di Bologna, riapre al pubblico
mercoledì 16 marzo con la nuova sezione espositiva 'Le donne di
Kabul. Nello sguardo del fotografo Pino Settanni'. La selezione
si compone di 13 scatti che sono parte di una campagna
fotografica più ampia che il fotografo romano ha realizzato nel
2002 quando si trovava in Afghanistan per conto dell'Esercito
italiano.
Le foto, stampate da Settanni nello storico studio di via
Ripetta, sono state elaborate digitalmente nel 2003 e stampate
su carta Kodak Metal Processo Lambda in formato 50 x 70 cm.
L'effetto finale è fortemente evocativo e i pixel, usati come
sciabolate di colore, dilatano le figure femminili nello spazio
fino a farne perdere i confini e diventare un tutt'uno con lo
sfondo. Il fotografo-artista supera il realismo visivo e al
vento giustappone la rielaborazione grafica digitale; le figure
femminili si scompongono e si ricompongono in forme nuove,
deformate e a volte inquietanti ed esigono, come osserva lo
stesso autore, "che l'immagine sia guardata con attenzione". Al
centro della ricerca fotografica sono le donne vestite nel loro
abito tradizionale, il burqa, che camminano per la strada in un
contesto quotidiano di guerriglia e di pericolo, prese dalle
molteplici attività. Avvolte nei lunghi abiti svolazzanti sono
guardate con l'occhio di Settanni e trasformate in figure quasi
angeliche: "il velo scompigliato dal vento, dietro al quale si
celano i volti delle donne, diventa metafora di una vita
difficile, segnata dal dolore di gravi rinunce".
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