Violoncello e arpa: un connubio
musicale molto felice seppur raro in sala di concerto. Si
potranno ascoltare domani sera ella Sala Biagi a Bologna per
la stagione di "Conoscere la Musica - Mario Pellegrini",
protagonisti il violoncellista Roberto Trainini e l'arpista
Emanuela Degli Esposti. Barese, vincitore di molti concorsi
internazionali fra cui il Vittorio Veneto nel 1990 e il Lorenzo
Perosi di Biella nel 1995, Roberto Trainini vanta un'intensa
carriera solistica, cameristica, come primo violoncello in varie
orchestre e una notevole discografia. Bolognese, Emanuela Degli
Esposti è una delle musiciste più attive sotto le due Torri, con
molteplici esperienze sinfoniche in grandi orchestre e nella
musica da camera, in particolare accanto all'arpista Ieuan Jones
con cui ha fondato il Leonard Harp Quartett. Il programma della
serata si apre col dolcissimo Notturno per violoncello e arpa
Op. 12 del compositore milanese ottocentesco Fermo Bellini (non
parente di Vincenzo), e prosegue con Introduzione, Tema con
Variazioni di Bravura sulla preghiera "Dal tuo stellato soglio"
dal Mosè di Rossini di Niccolò Paganini, nella rielaborazione
per violoncello e pianoforte di Luigi Silva. A seguire un felice
brano cameristico di Johann Strauss figlio, il quale oltre ad
essere il re del Valzer e dell'operetta viennese, ha scritto
notevolissimi fogli d'album fra cui la struggente Romanza n. 1
in re minore "Une Pensée" (Un pensiero). Segue l'impegnativa
Sonata per violoncello e arpa Op. 208 di Mario
Castelnuovo-Tedesco, scritta nel 1967, un anno prima della morte
dell'autore. E ancora il brano Fratres del compositore estone
Arvo Pärt, il più autorevole esponente della corrente
compositiva del minimalismo mistico, e in conclusione Quattro
Canciones di Manuel De Falla dalla Suite Popoulaire Espagnole,
scritte a Parigi tra il 1913 e il 1914, con spunti dalla Murcia
(Seguidilla), dalle Asturie (Asturiana) e dall'Aragona (Jota)
che si uniscono e succedono a moduli tematici tipicamente
andalusi.
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