La proiezione, nella serata di
lunedì 4 aprile, della pellicola al 'Fulgor' - la sala in cui
Federico Fellini si innamorò del cinema - e un convegno, in
programma nella mattinata di venerdì 7 aprile. Così Rimini
celebrerà i 70 anni dall'uscita de 'Lo Sceicco Bianco', il film
che segnò il passaggio del regista romagnolo dal mondo della
scrittura e della sceneggiatura a quello del grande schermo.
Il lungometraggio d'esordio come direttore unico di Fellini
andrà in scena il 4 aprile nella versione restaurata dalla
Cineteca di Bologna presso il laboratorio 'L'Immagine
Ritrovata'. Derivato da un soggetto della cui stesura era
responsabile Michelangelo Antonioni, 'Lo Sceicco Bianco' mette
al centro il mondo dei fotoromanzi e le illusioni di un'accanita
lettrice di quelle riviste e rappresenta l'opera prima di un
Fellini solitario dietro la macchina da presa dopo avere
co-diretto con Lattuada 'Luci del varietà'.
Oltre alla proiezione, la pellicola sarà al centro di un
convegno, venerdì 7 aprile, con 14 ricercatori e studiosi,
provenienti dalle maggiori università italiane, che si
alterneranno sul palco del 'Teatro degli Atti' nel corso di due
sessioni, precedute da una lezione di Gianfranco Angelucci,
storico collaboratore del Maestro riminese, dal titolo
'L'invenzione della realtà'.
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