Da venticinque anni risiede a
Colonia ma è nato a Kiev nel 1968: il pianista ucraino Oleg
Poliansky debutta alla Sala Biagi di Bologna il 14 aprile alle
20.30 per i concerti del ciclo "Conoscere la Musica" con brani
di Beethoven, Liszt, Debussy, Scriabin e Stravinsky, segno
ancora una volta che l'arte va oltre i confini e le guerre. La
serata si apre con la Sonata "Patetica" di Beethoven e si chiude
con i Tre Movimenti di Petrouchka di Stravinsky, in mezzo
Poliansky affronterà il Sonetto del Petrarca N. 104 e Vallé
d'Obermann di Franz Liszt dagli Anni di Pellegrinaggio, il Lied
Erkönig (Il re degli elfi) di Schubert-Liszt, tre preludi di
Claude Debussy (La puerta del vino, Des pas sur la neige e Feux
d'artifice), la complessa Sonata N. 10 di Alexander Scriabin,
caratterizzata da frequenti trilli e tremoli, tanto che spesso
viene chiamata "Sonata degli insetti" o "Sonata delle formiche",
riferendosi alle stesse parole del suo autore: "La mia decima
sonata è una sonata di insetti. Gli insetti nascono dal sole,
sono i baci del sole".
Nella città tedesca Oleg Poliansky, virtuoso del pianoforte,
è docente alla Hoschule für Musik: nel 1998 a soli 19 anni si è
imposto al Concorso Tchaikovsky di Mosca, e da allora ha
partecipato a numerosi altri concorsi e a tournée internazionali
con programmi densi e pieni di capolavori, un ricco repertorio
che comprende i grandi concerti per pianoforte e orchestra di
Tchaikovsky, Brahms, Rachmaninov e Prokofev. Come molti suoi
connazionali Oleg Poliansky attorno ai 25 anni si è trasferito
in Europa, dopo che in gioventù si era formato a Mosca con
docenti come Aleksander Aleksandrov e Sergej Dorensky, prima di
diventare egli stesso insegnante.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA