La Procura di Rimini ha iscritto
al registro degli indagati Emanuele Bucca, arbitro
internazionale di scherma di 42 anni di Mazara del Vallo
(Trapani), perché accusato di aver molestato una minorenne lo
scorso ottobre quando a Riccione (Rimini) era in corso
un'importante manifestazione giovanile di scherma che
coinvolgeva anche la categoria under 14. Per le prossime
settimane è stato già fissato anche l'incidente probatorio, per
acquisire la testimonianza della presunta vittima.
Bucca era coinvolto in un'altra vicenda denunciata da
'Repubblica': l'arbitro, che ha svolto questa funzione anche
alle olimpiadi di Tokyo, era stato sospeso per 30 giorni dalla
federazione italiana di scherma dopo che una giovane arbitra
(maggiorenne, in questo caso), lo aveva accusato di molestie, in
occasione sempre del Gran premio 'Renzo Nostini' che si è svolto
a Riccione dal 9 al 19 ottobre. La denuncia era stata fatta alla
federazione e non alla giustizia ordinaria e si era conclusa con
una sorta di patteggiamento interno che non era finito nelle
stanze dei tribunali.
La procura di Rimini, tuttavia, aveva già acceso i riflettori
sui comportamenti dell'arbitro dopo che i genitori della
minorenne lo avevano denunciato per un espisodio che, come
riporta la stampa locale, sarebbe avvenuto durante la stessa
kermesse: Bucca è iscritto al registro degli indagati con
l'accusa di violenza sessuale aggravata dalla minore età della
presunta vittima. La fissazione dell'incidente probatorio è già
stata notificata al suo legale: servirà, come spesso avviene
quando ci sono dei minorenni vittime di reati, per
cristallizzare la testimonianza in vista dell'eventuale
processo.
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