L'Istituzione Bologna Musei,
attraverso l'area disciplinare Storia e Memoria, partecipa al
programma ufficiale del 77/mo anniversario della Liberazione di
Bologna e dell'Italia, celebrato rispettivamente il 21 e 25
aprile 2022, utilizzando le tecnologie digitali come mezzo di
conservazione, condivisione e trasmissione attiva della memoria.
Grazie alla collaborazione con la Biblioteca Comunale
dell'Archiginnasio, sul portale www.storiaememoriadibologna.it -
al link www.storiaememoriadibologna.it/archivio/giornali - sono
integralmente consultabili ad accesso libero l'intera annata del
1945 e il primo semestre del 1946 dei quotidiani 'Il Resto del
Carlino', 'Corriere dell'Emilia' e 'Giornale dell'Emilia'.
Il 19 aprile 1945 uscì l'ultimo numero de 'Il Resto del
Carlino' sotto il controllo della Repubblica Sociale Italiana.
Cancellato lo storico nome per decisione del Comando alleato,
per espressa volontà del Psychological Warfare Branch, l'ufficio
dei comandi alleati creato per chiudere la stampa legata al
regime fascista e occuparsi dell'opinione pubblica dei territori
liberati, venne fondata una nuova testata che dal 22 aprile al
15 luglio 1945 uscì con il nome di 'Corriere dell'Emilia' e il
sottotitolo 'Quotidiano della Valle Padana'. Il 17 luglio 1945,
il PWB concesse autonomia alla redazione che si costituì in
cooperativa e assunse il nome di 'Giornale dell'Emilia.
Quotidiano indipendente della Valle Padana', pubblicato fino al
3 novembre 1953. In seguito ai risultati di un referendum tra i
lettori, il 4 novembre il 'Giornale dell'Emilia' riprese lo
storico nome de 'Il Resto del Carlino'.
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