Bergamo, Bologna, Firenze, Milano, Padova, Parma, Prato, Roma e Torino sono tra le 100 città europee che parteciperanno alla missione Ue per 100 città intelligenti e a impatto climatico zero entro il 2030. Nel 2022-23 la missione riceverà 360 milioni di euro di finanziamento dal programma per la ricerca Ue, Orizzonte Europa, per avviare percorsi di innovazione verso la neutralità climatica entro il 2030. Le azioni riguarderanno mobilità, efficienza energetica e pianificazione urbana verde, con la possibilità di costruire iniziative congiunte con altri programmi dell'Ue. La Commissione inviterà le 100 città selezionate a sviluppare insieme a imprese e cittadini dei contratti con un piano generale per la neutralità climatica in tutti i settori e relativi piani di investimento. Le città saranno i "pionieri, che si prefiggono obiettivi ancora più alti" su clima e ambiente, ha detto la presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen. "Queste città ci stanno mostrando la strada per un futuro più sano - ha concluso - e sosterremo in questo! Iniziamo il lavoro oggi".
"È utile che il Governo, i ministri Cingolani, Giovannini, se non proprio il premier Draghi, convochino queste nove città. Saremo la piattaforma europea per i temi della neutralità. È importante che il Governo metta in campo una misura su questo fronte. Bisogna partire da queste nove città ed è fondamentale che siano chiamate dal Governo". Così Matteo Lepore, sindaco di Bologna, ha commentato la notizia. "Bologna ce l'ha fatta - ha aggiunto Lepore - Per noi era un obiettivo importantissimo, perché significherà misurarci con le altre città europee non solo sugli obiettivi della transizione ecologica ma anche rispetto alla soluzione della crisi energetica". Per queste sfide "le città sono fondamentali, sono il luogo dove vivono le persone, dove si consumano le risorse...". Da oggi, ha concluso, "parte un percorso molto importante in cui invitiamo la città a seguirci, a presentare i progetti".
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