"Lui era il quadro, tutto il resto
era cornice. Lucio era musica, cinema, canzoni, teatro, danza,
opera lirica, pittura, letteratura. Era tutto quello che sognava
di essere, tutto quello che voleva essere... Insomma, era un
pezzo unico, inarrivabile". Stefano Accorsi, testimonial
dell'Emilia-Romagna, prende in prestito parole di Vincenzo
Mollica nel video-tributo dedicato a Lucio Dalla in occasione
del decennale della scomparsa dell'artista, che ricorre
quest'anno, e in vista degli 80 anni dalla sua nascita che si
celebreranno nel 2023. Un omaggio al cantautore bolognese e alla
prima grande mostra a lui dedicata, dal titolo 'Lucio Dalla.
Anche se il tempo passa', al Museo civico archeologico di
Bologna fino al 17 luglio.
Il filmato, poco più di due minuti, pubblicato anche sui
canali social di Accorsi, è accompagnato da una testimonianza -
contenuta nel catalogo della mostra bolognese - del giornalista
e conduttore televisivo e radiofonico Vincenzo Mollica, che
aveva grande conoscenza e stima del genio artistico di Dalla.
Una sequenza di immagini inedite che ritraggono il cantante
nella sua amata città natale, oltre che di oggetti privati,
album, filmati, abiti di scena e premi, esposti per la prima
volta al Museo Archeologico di Bologna.
Il video sarà pubblicato anche sul sito internet e sui
profili social di Emilia Romagna Turismo e su Lepida Tv.
La mostra, articolata in più di dieci sezioni, descrive in
uno spazio di mille metri quadrati la dimensione umana e
artistica del cantautore bolognese in tutte le sue espressioni
ed emozioni più intime e personali.
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