Un libro autobiografico, un nuovo
singolo, due nuove date appena aggiunte all'Arena di Verona e
l'appuntamento atteso ormai da quasi tre anni il 4 giugno alla
RCF Arena di Reggio Emilia per festeggiare insieme a oltre
100mila fan i 30 anni di carriera nel concerto-evento "30 anni
in un (nuovo) giorno". Luciano Ligabue non si ferma mai.
All'Arena - dove torna dopo nove anni dall'ultima volta - il
rocker sarà protagonista il 27, 29, 30 settembre e anche con i
nuovi appuntamenti dell'1 e 3 ottobre, come ha annunciato lui
stesso durante un intervento a RTL 102.5. "Penso di averlo
ripetuto allo sfinimento: il senso di tutto quello che faccio è
andare sul palco, se te lo tolgono per tre anni... ora ho
bisogno di sfogarmi. Spero solo di non esagerare, il 4 giugno ho
paura di non controllarmi. Immagino che sarà un'emozione
particolarmente forte e se la meritano anche quelli che hanno
aspettato fino ad ora". Ma il rapporto con i fan non è sempre
stato facile. "Per miei amici sono Ciano, per tutti gli altri
sono Liga. E ai tempi di Una vita da mediano ho pensato di
ritirarmi perché non riuscivo a 'palleggiare' bene certi aspetti
della popolarità. Mi sentivo isolato: chiunque parlava con me,
non parlava con me ma con l'idea che si era fatto di me. La
stella polare che non mi ha fatto smettere sono stati i
concerti, non ci volevo rinunciare".
A sorpresa Liga ha anche pubblicato un nuovo brano: "Non
cambierei questa vita con nessun'altra" (Warner Music), che
presenterà a Campovolo. E in libreria è appena uscita "Una
Storia" (Mondadori), la sua prima autobiografia, che abbraccia
la sua storia e quella della sua famiglia ("modesta, ma
fantastica"), ma è anche il racconto della provincia italiana,
dagli anni Sessanta ad oggi. "Ho svuotato il sacco, più di così
non avrei potuto - ha raccontato a RTL 102.5 -. E' stato come
srotolare tutto il nastro, per mettere insieme i ricordi che
contano". Come quello dell'incontro con Lucio Dalla o della
nascita dell'amicizia con Pierangelo Bertoli. Il libro è anche
un modo per raccontare anche i dolori. "Raccontarli ad
alleggerirli e permette a qualcun altro di non sentirsi solo".
Riproduzione riservata © Copyright ANSA