L'eleganza di Jacopo Tissi, primo
italiano a diventare étoile al Bolshoi di Mosca, compagnia che
ha abbandonato dopo lo scoppio della guerra, i virtuosismi del
collega ucraino Vsevolod Maievskyi, che ha lasciato il Mariinsky
di San Pietroburgo. Ma anche il vigore di Sergio Bernal, la
grazia di Fumi Kaneko. Sono alcune delle stelle della danza
internazionale protagoniste a Bologna il 17 e 18 maggio per 'Les
Étoiles', lo spettacolo di Daniele Cipriani, idealmente 'un
ponte per la pace'.
Al Teatro Comunale due serate per ammirare alcuni capolavori
del repertorio del balletto classico, accanto a pezzi più
moderni, interpretati da danzatori fuoriclasse. Sul palco anche
Elisa Badenes (Stuttgart Ballett), Isaac Hernandez (English
National Ballet), Maia Makhateli (Het Nationale Ballet), Matteo
Miccini (Stuttgart Ballett), Vadim Muntagirov (The Royal Ballet
di Londra), Ana Sophia Scheller (già New York City Ballet). Le
étoile saranno accompagnate dal vivo dall'Orchestra del
Comunale, diretta da Paolo Paroni.
Jacopo Tissi interpreterà con Maia Makhateli il passo a due
tratto dal Corsaro, e sarà protagonista di un assolo tratto da
The Ninth Wave del coreografo portoricano Bryan Arias, novità
per l'Italia. "Creazione classica, con elementi di hip-hop,
ispirata all'omonimo quadro del pittore nautico Ivan Aivazovsky,
La Nona Onda fu il primo lavoro che al Bolshoi danzammo dopo il
lockdown del 2020", spiega Tissi. "Rappresentò per noi
ballerini, che eravamo rimasti in confinamento per mesi,
l'uscita dall'emergenza. L'assolo che io interpreto, sulle note
di Shéhérazade di Rimsky-Korsakoff, fu creato su misura per me
ed è molto emozionante poterlo offrire al pubblico del Comunale
ora che sono rientrato in Italia da Mosca".
In scaletta anche variazioni da Don Chisciotte, Giselle, La
bella addormentata, Il lago dei cigni. Una particolare Morte del
cigno, intensa, sarà quella proposta da Sergio Bernal.
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