A Bologna le schermitrici ucraine
sono state accolte e possono ancora sognare. A partire
dall'obiettivo Olimpiadi 2024 di Parigi. Ne è convinto Andrea
Terenzio, dal 2011 maestro e direttore tecnico della Virtus
Scherma Bologna e da pochi giorni nominato commissario tecnico
della nazionale ucraina femminile di sciabola. Ieri ha esordito
alla Coppa del mondo a Hamammet, in Tunisia.
Terenzio in passato è stato preparatore fisico del campione
di sciabola Aldo Montano e ora è maestro di Luigi Samele -
argento alle Olimpiadi di Tokyo - e della sua compagna, Olga
Kharlan, schermitrice ucraina medaglia d'oro olimpica e sei
volte campionessa del mondo. Sono cinque le atlete ad aver
partecipato alla Coppa a Hamammet: Kharlan si è posizionata tra
le prime sedici, Yuliia Bakastova è invece entrata per la prima
volta nelle prime otto, mentre le altre tre atlete (Olena
Kravatska, Oleksandra Bondar, Valeriia Prochenko) non si sono
qualificate per il tabellone delle prime 64.
"Come squadra siamo arrivati decimi - ha detto Terenzio
all'ANSA - era parecchio che le ragazze non si allenavano e c'è
del lavoro da fare. Sicuramente la gara è stata una valvola di
sfogo e ha aiutato a pensare ad altro e a staccare un po' la
spina".
La testa va ovviamente al conflitto in corso nel loro Paese,
ma secondo Terenzio a Bologna ci sono i presupposti per
crescere. La Virtus, infatti, è attiva nella solidarietà
dall'inizio dell'invasione russa in Ucraina e sta ospitando sei
ragazzi della nazionale ucraina juniores di scherma. Due anni
fa, spiega Terenzio, Olga Kharlan si è trasferita a Bologna - a
inizio aprile Samele era andato in auto per riportarla in
Italia, insieme con sua sorella, da Budapest - e da dieci giorni
anche le altre atlete l'hanno raggiunta. "Sicuramente rimarranno
qui fino al mondiale, poi vedremo se riusciremo ad averle con
noi fino alle prossime Olimpiadi - ha concluso Terenzio - Io
sono felicissimo perché questa nazione ha una grossa storia
schermistica e sento la responsabilità di riportarla in alto".
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