"Non siamo un'orchestra che suona
senza direttore, siamo un gruppo di musicisti professionisti che
vogliono studiare musica insieme": si presentano così i 50
strumentisti di Spira Mirabilis che in questi giorni si sono
ritrovati nell'Auditorium del comune di Formigine per provare la
celeberrima Sinfonia N. 4 in sol maggiore di Gustav Mahler che
eseguiranno domani alle 18 al Palazzurro di San Possidonio e il
24 alle 20.30 al Teatro Comunale di Modena. Al termine del
concerto, come di consueto, il pubblico in sala diventerà parte
attiva della 'Conversazione musicata con Spira mirabilis' per
illustrare le caratteristiche e la storia della partitura appena
eseguita.
La sinfonia, uno dei capolavori del repertorio orchestrale
fra Otto e Novecento, un'ora circa la durata, verrà eseguita
dunque senza direttore ma secondo il progetto artistico di Spira
Mirabilis. Nata nel 2007 per volontà di alcuni giovani musicisti
professionisti già attivi nelle più importanti realtà musicali
europee, l'orchestra dichiara di aver dato seguito all'esigenza
"di creare uno spazio per lo studio approfondito della musica in
cui condividere idee e imparare, al riparo dal ritmo frenetico
del mondo musicale professionale. Per questo Spira Mirabilis non
è un'orchestra ma un laboratorio di studio, volto alla ricerca
intellettuale e artistica e alla crescita dei musicisti". Un
progetto il cui successo ha portato il complesso ad esibirsi in
tutta Europa. "La Quarta di Mahler - spiegano i musicisti - è un
sogno che Spira Mirabilis custodisce da sempre. Ispirata fin
dalle prime note dal lied fanciullesco che la conclude, ci
mostra il mondo filtrato dalle emozioni e dalle visioni di un
bambino e per questo è infantile, grottesca, giocosa e
dolcissima. Dedichiamo questa musica a tutti i bambini vittime
delle guerre, a quelli che stanno scappando dall'abisso, o che
ancora lo abitano, e alle loro famiglie".
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