Non è 'solo' un libro dei conti di
secoli fa, ma la testimonianza sulla vita e sul lavoro di uno
dei maestri del Rinascimento, Gentile Fornarini, nonché una
finestra sul contesto e la fioritura della cultura artistica
faentina. C'è tutto questo nell'opera editoriale 'Gentile
Fornarini pittore e vasaio di Faenza - Vita e lavoro nel libro
dei conti di un maestro del Rinascimento', a cura di Carmen
Ravanelli Guidotti, trascritto e pubblicato grazie a un progetto
di Comune di Faenza, Clai e Mic - Museo internazionale della
ceramica di Faenza.
La ricostruzione di parte della storia del territorio,
costumi, consuetudini, è stata possibile grazie a un impegnativo
lavoro di analisi e trascrizione di parole, corredate da
immagini del tempo, del Libro dei conti (la cosiddetta
'vacchetta') di Fornarini. Nel diario l'artista annota introiti,
spese, prestiti, acquisti e vendita di case e terreni. Si entra
così virtualmente nella casa di Gentile, si conosce cosa veniva
acquistato per la cucina e cosa finiva sulla tavola. Le stesse
preziose informazioni possono essere ricavate anche per quanto
riguarda i tessuti, l'abbigliamento, gli arredi domestici e
molto altro.
Del manoscritto furono pubblicati in passato alcuni stralci,
ma non si è mai arrivati a una realizzazione tanto completa e
che prevedesse la pubblicazione integrale dell'intera
'vacchetta', conservata nella biblioteca del Mic. "Oggi siamo
arrivati alla pubblicazione monografica - spiega la storica
dell'arte Carmen Ravanelli Guidotti - che innanzitutto mette a
disposizione la riproduzione fotografica dell'originale in
formato quasi facsimilare e la relativa edizione critica,
corredata di note esplicative". L'analisi della storica consente
una più agevole comprensione del testo. "Un contributo originale
di altissimo valore per la comunità manfreda - sottolinea
Giovanni Bettini, presidente Clai - svelata attraverso la
ricostruzione dell'umana avventura di un maestro del
Rinascimento come Gentile Fornarini. La nostra cooperativa, che
fa del senso di appartenenza al territorio uno dei suoi maggiori
tratti distintivi, è onorata di sostenere questa grande
operazione culturale e di continuare a collaborare con il Comune
di Faenza e il Mic".
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