Una serata per la pace, "Concerto
Disarmante" è il titolo, il cui incasso andrà al Comitato
bolognese della Croce Rossa Italiana, impegnato con quello
nazionale nel dare aiuto al popolo ucraino: è l'iniziativa
promossa dal Dipartimento di Filologia classica e Italianistica
dell'Alma Mater, con il patrocinio del Comune di Bologna, per il
7 giugno alle 21 all'Auditorium Manzoni. Alla serata di musica e
parole parteciperanno il violoncellista e direttore Enrico
Melozzi con la sua Orchestra Notturna Clandestina, l'attore e
scrittore Alessandro Bergonzoni e il cantante rapper Anastasio.
Bergonzoni, che è da sempre impegnato in iniziative sociali e
di solidarietà, nel presentare l'evento ha detto che gli
piacerebbe "se la serata, da concerto si trasformasse in un
concetto, quello della pace". Con la sua consueta verve,
Bergonzoni ha aggiunto che il suo desiderio è che Armando fosse
solo un nome e che Guerra solo un cognome, e, sempre giocando
con le parole, per Bergonzoni "L'unione non fa la forza, ma la
pace". Gli ha fatto eco Melozzi in collegamento telefonico: "Tra
i brani che suoneremo ci sarà la celebre Danza del fuoco di
Manuel De Falla che noi trasformeremo in Danza del cessate il
fuoco". Le letture di Alessandro Bergozoni si alterneranno a
brani di Mozart e di Verdi, alle canzoni di Anastasio che
Melozzi ha riarrangiato in chiave sinfonica, ci sarà poi il "Va
pensiero" cantato dal pubblico e anche una riorchestrazione di
"Bella ciao" con il mandolino di una strumentista ucraina che,
secondo Melozzi, "suona il mandolino meglio di un napoletano!".
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