Una voce duttile, una solida
tecnica vocale e una fine intelligenza musicale ne fanno una
delle interpreti più apprezzate nei teatri di tutto il mondo:
Vivica Genaux, mezzosoprano di origine statunitense, ma da tempo
italiana di adozione, debutta al Bologna Festival, il 24 maggio
alle 20.30 all'Auditorium Manzoni, nell'ambito della rassegna
Grandi Interpreti. La cantante è considerata una delle voci
chiave della Baroque Renaissance. Il suo repertorio, che conta
circa una sessantina di ruoli, è concentrato sulla produzione
barocca e belcantistica, con molti ruoli "en travesti", che
spaziano dagli eroi delle opere di Haendel a Sesto nella
Clemenza di Tito di Mozart e ad alcuni dei personaggi più
impegnativi di Rossini.
Vivica Genaux sarà accompagnata da Les Musiciens du Louvre,
gruppo strumentale che torna al Festival bolognese dopo 24 anni,
guidati da Pablo Gutiérrez Ruiz nel ruolo di primo violino
concertatore. Il programma, "Haendel vs Porpora" si compone di
arie e ouverture dalle opere Rinaldo, Agrippina, Ariodante,
Rodelinda, Semiramide, Polifemo, Angelica di Georg Friedrich
Haendel e Nicola Porpora. Rivali acerrimi nella Londra della
prima metà del Settecento, i due compositori sembrano oggi assai
meno distanti, anche dal punto di vista dello stile vocale.
Entrambi maestri nell'uso delle voci "estreme", entrambi dotati
di una solida drammaturgia teatrale che dimostra l'impaginazione
scelta dall'ensemble di Grenoble (fondato quarant'anni fa da
Marc Minkowski) e dal mezzosoprano di Fairbanks (Alaska). Il
concerto avrà un'anteprima questa sera al Teatro Carlo Felice di
Genova come ultimo concerto della stagione Giovine Orchestra
Genovese.
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