Si sono svolti stamattina a Toano, nell'Appennino Reggiano, i funerali di Giuseppe Pedrazzini, il 77enne trovato morto nel pozzo dietro alla sua abitazione di Cerrè Marabino, l'11 maggio scorso e che secondo la Procura sarebbe stato ammazzato.
Presente alle esequie anche la vedova Marta Ghilardini,
indagata per il presunto omicidio e accusata assieme alla figlia
Silvia e al genero Riccardo Guida (assenti) anche di
soppressione di cadavere, sequestro di persona e truffa ai danni
dello Stato per aver - secondo gli inquirenti - continuato a
percepire la pensione della vittima anche dopo il decesso.
I tre
devono comunque comunque ottemperare all'obbligo di dimora con
firma, misura restrittiva personale su decisione del giudice
Dario De Luca che li ha scarcerati per mancanza di indizi di
colpevolezza, quattro giorni dopo il fermo.
"Non stiamo accusando nessuno - ha detto una nipote della
vittima fuori dal cimitero, parlando a nome dei familiari - Ma
non sappiamo cosa sia successo e meritiamo delle risposte. La
morte di per sé è già drammatica, ma è ancor più straziante
senza un perché. Meritiamo delle risposte. Ci auguriamo che loro
(i tre indagati, ndr), non abbiano fatto nulla, ne saremmo
felici e sollevati. Abbiamo fiducia nella magistratura".
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