Sabato 4 giugno alle 17.30, al
Museo internazionale e biblioteca della musica di Bologna di
Palazzo Sanguinetti, avrà luogo laverrà presentato il volume di
Andrea Maramotti, "Angelo Mariani. Un grande musicista
dell'Ottocento" edito da Lonfgi, dedicato al primo vero
direttore d'orchestra in senso moderno in Italia. Angelo Mariani
fu grande interprete del repertorio verdiano, carismatico e
"principe delle orchestre" (come fu definito). A Verdifu legato
anche da una stretta amicizia per una quindicina di anni, fino
agli attriti dovuti al comune attaccamento amoroso per il
soprano Teresa Stolz.
Fu anche il primo in Italia a dirigere opere di Richard
Wagner: c'era lui sul podio del Teatro Comunale di Bologna l'1
novembre 1871 per la prima rappresentazione italiana di un'opera
del compositore tedesco, il "Lohengrin". Un musicista da
primato, anche compositore, soprattutto nell'ambito della musica
sacra e della romanza da camera, di cui l'autore delinea nel suo
volume il profilo artistico e biografico. Con Andrea Maramotti,
dialogherà il docente e musicologo Piero Mioli, Accademico
Filarmonico di Bologna e Presidente della Cappella Musicale dei
Servi.
Travolto dalla pandemia e dall'anniversario dantesco, il
bicentenario della nascita di Angelo Mariani, dunque, rischiava
di passare inosservato. Nel suo lavoro sul maestro ravennate,
Andrea Maramotti ha lavorato su manoscritti e fondi antichi di
diverse biblioteche e archivi, cercando di tenere costantemente
la narrazione ancorata a dati verificati. E come sempre accade,
molte erano le notizie sbagliate e tramandate. Il lavoro si
articola in sette capitoli che ripercorrono la vita e la
carriera musicale di Mariani, le conclusioni e un ampio corredo
fotografico.
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