La siccità resta grave sul Po,
secondo il monitoraggio dell'autorità distrettuale che venerdì
riunisce l'Osservatorio sulle crisi idriche in seduta
straordinaria per verificare la situazione nel bacino del più
grande fiume italiano. Il Canale emiliano romagnolo, principale
fonte di approvvigionamento di quasi tutte le colture di Emilia
orientale e Romagna, ha già raggiunto il livello di massima
attenzione.
Ieri, all'impianto idrovoro Palantone di Bondeno (Ferrara) ha
registrato quota 3,02 sul livello del mare (3,00 soglia minima -
2,58 soglia di blocco dell'impianto verificatasi l'ultima volta
nel 2007). Oggi in forza del seppur ridotto contributo di alcuni
temporali che hanno leggermente innalzato il livello del Po, la
quota è salita di pochissimo a 3,05 sul livello del mare.
Insomma, spiega l'Autorità distrettuale "il quadro idrico
complessivo è tutt'altro che roseo e anche quello climatico,
caratterizzato per lo più da alte temperature sopra la media del
periodo che stringono nella morsa del caldo afoso l'intero
paese, potrebbero, se non pioverà a breve, mettere seriamente a
repentaglio la continuità del prelievo di livelli costanti di
acqua indispensabile, delineando uno scenario del tutto simile a
quello tipico dell'estate più inoltrata".
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