Sempre più facciate degli edifici
di Bologna riqualificate e sempre più portici liberi dai
graffiti. E' l'obiettivo del protocollo d'intesa firmato oggi
dal sindaco Matteo Lepore e dal presidente di Confabitare
Bologna, Alberto Zanni, per la collaborazione tra Comune e
proprietari immobiliari nella riqualificazione e pulizia degli
edifici di proprietà privata e degli edifici porticati di
proprietà privata ma ad uso pubblico.
Il progetto rientra nel piano di gestione dei portici
patrimonio Unesco, che deve essere attuato entro il 2025, e del
piano sperimentale integrato di contrasto al vandalismo grafico,
approvato dalla giunta comunale il 12 aprile scorso, che ha già
portato a un protocollo simile con Asppi. L'accordo con
Confabitare ha una durata di 5 anni e vuole incentivare gli
interventi dei proprietari per le riqualificazioni, il
rifacimento e la manutenzione di pavimentazioni, pareti,
pilastri, soffitti e colonne dei portici e delle facciate
esterne degli edifici, oltre alla rimozione di eventuali
graffiti. Confabitare si impegna a promuovere le iniziative di
riqualificazione tra i propri associati, coordinare, dare
supporto nella selezione delle ditte più qualificate per i
lavori, fare un periodico resoconto degli interventi, far
applicare sulle superfici ripulite, previo parere della
Sovrintendenza se sono beni tutelati, uno strato protettivo più
spesso con vernici che consentano le successive rimozioni con
detergenti. Il Comune, per favorire i proprietari immobiliari,
concede gratis il suolo pubblico ai cantieri e prevede
l'esenzione dal pagamento del canone per la pubblicità nei
cantieri stessi; inoltre quando i lavori interessano i portici,
è previsto l'utilizzo del logo "I Portici di Bologna".
"L'auspicio è che questo accordo possa rappresentare una
buona pratica da replicare con altri soggetti - commenta
l'assessore ai Lavori pubblici Simone Borsari - in modo che si
diffonda un'attività di cura e manutenzione capillare e
sostanziale, per mantenere la bellezza e la vivibilità dei
portici patrimonio dell'umanità e di tutte le facciate della
nostra città".
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