Un accordo per rafforzare l'accesso
al credito per le aziende della filiera casearia è stato siglato
da Intesa Sanpaolo e il Consorzio Tutela del Grana Padano DOP,
con una struttura dedicata di supporto e consulenza in grado di
accompagnarle verso l'innovazione, la transizione tecnologica e
ambientale.
Il Consorzio riunisce 129 produttori con 142 caseifici, 149
stagionatori e 200 pre-confezionatori che nel 2021 hanno
prodotto oltre 5,2 milioni di forme del formaggio Grana Padano e
l'accordo guarda con attenzione ai finanziamenti a medio-lungo
termine garantiti da "pegno rotativo su forme di Grana Padano
DOP" rivolti alla stagionatura delle forme di formaggio. A ciò
si aggiungeranno seminari, workshop e tavoli di lavoro, anche
con la partecipazione di società del Gruppo Intesa Sanpaolo, su
temi tra i quali il welfare, la digitalizzazione, i sistemi di
pagamento e di incasso, le coperture assicurative, finanza
agevolativa, leasing, noleggio a lungo termine.
"Essere a fianco del Consorzio Tutela Grana Padano DOP
significa contribuire a far crescere una delle produzioni più
significative che il nostro Paese vanta tra i prodotti tipici e
di alta qualità. I benefici del pegno rotativo stanno dando
ottimi risultati nel settore agroalimentare, testimoniati dagli
oltre 40 milioni di euro erogati in questo ambito a livello
nazionale in relazione al sostegno concesso alle aziende per
continuare ad investire anche in un contesto complesso come
quello attuale, permettendo così di pensare al rilancio e alla
sostenibilità in linea con la volontà di agire in coerenza con
gli obiettivi del PNRR" ha dichiarato Massimiliano Cattozzi,
responsabile Direzione Agribusiness Intesa Sanpaolo.
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