"Quando so che c'è 'Il Cinema
Ritrovato', io corro a Bologna. 'Il Cinema Ritrovato' è la cosa
più calda, più intelligente, più dolce che abbiamo in Italia,
forse in Europa". Con queste parole il regista Gianni Amelio ha
inaugurato la 36/a edizione del festival in programma fino 3
luglio dalla Cineteca di Bologna.
Incontrando il pubblico nella tradizionale 'Lezione di
cinema' con cui si apre il festival, Gianni Amelio si è lasciato
andare ai racconti sul suo "vizio del cinema" (come recita il
titolo di un suo famoso libro): "Spesso scopro cose che non
conoscevo grazie al 'Cinema Ritrovato'. E anche voi avete un
vizio: quello di capire che il cinema non è una cosa sola. C'è
il cinema e ci sono i film, nella loro diversità: quanto stanno
bene, in questo programma, Erich von Stroheim e Sophia Loren,
uno a fianco all'altra".
Il regista di 'Lamerica' ha poi aggiunto: "Qui vedo molti
giovani, cosa non facile da vedere altrove: ecco, se vogliamo
dare un senso alla parola democrazia, sulla quale molto si sta
discutendo in questi ultimi tempi, per me la democrazia è
condividere le cose belle con gli altri, come si fa qui al
'Cinema Ritrovato'", ha concluso Amelio.
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