Dopo due anni di stop per la
pandemia, i Testimoni di Geova sono tornati a contattare le
persone nelle strade e nelle piazze. La loro attività in
presenza era stata sospesa nei luoghi pubblici dal marzo 2020,
prima ancora che le autorità emanassero istruzioni sulle
attività religiose. Rimane invece ancora sospeso il contatto
casa per casa, che rimane sospeso, mentre è stata ripresa
l'assistenza spirituale nelle carceri.
"I Testimoni di Geova dell'Emilia-Romagna sono regolarmente
presenti con gli espositori mobili, pronti a offrire
pubblicazioni bibliche gratuite a chiunque ne faccia richiesta",
dice Roberto Guidotti, portavoce della congregazione per la
regione. Anche se non è più richiesto dalla legge, i Testimoni
di Geova spiegano che continueranno a indossare una mascherina
come precauzione a tutela della salute propria e degli altri. La
decisione di tornare a incontrare le persone nelle aree
pubbliche arriva prima del congresso online dal tema 'Cercate la
pace', suddiviso in sei appuntamenti postati su jw.org nel corso
di luglio e agosto. La prima parte del programma sarà
disponibile per lo streaming o il download a partire dal 27
giugno 2022. In Emilia-Romagna ci sono circa 20.000 Testimoni di
Geova, in più di 200 congregazioni.
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