Body cam e taser per tutti. Affari interni e centralizzazione in un unico distretto giudiziario per i reati a carico delle forze di polizia, per una linea omogenea ed equanime. Potere disciplinare ad autorità terza e indipendente rispetto alla linea gerarchica. Sono le priorità emerse dal primo convegno sindacale post legge del 28 aprile 2022 del Nuovo Sindacato Carabinieri Emilia-Romagna, a Marina di Ravenna.
"La segreteria regionale - riferisce il segretario generale Giovanni Morgese - punta molto sulla formazione dei neo dirigenti sindacali dislocati su tutto il territorio. La preparazione sta assumendo un carattere sempre più importante in un contesto sindacale che muove i primi passi come quello attuale. Dagli iscritti vengono richieste competenze sempre più professionali, capacità e attitudini specifiche. L'affinamento delle capacità sindacali nonché lo sviluppo e la qualificazione delle professionalità sono infatti esigenze particolarmente sentite dai carabinieri che aspirano ad essere tutelati".
"Indispensabile quindi", per Nsc "rispondere a tali bisogni tramite la promozione e la realizzazione di corsi, seminari, convegni ed altri servizi finalizzati alla formazione, all'aggiornamento ed al perfezionamento". Al convegno sono intervenuti anche il giuslavorista Manuel Carvello, che ha trattato gli aspetti critici delle legge e l'editore/giornalista, Carlo Serafini, sulla comunicazione e il corretto approccio con i media, e poi il vicesegretario regionale Sap Alessandro Cuna, il segretario nazionale Bruno Busetto e il capo dipartimento disciplina Emilia-Romagna, Andrea Di Virgilio.
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