Il mosaico è l'anima profonda di
Ravenna, è storia e futuro, eccellenza artistica e vita
quotidiana, ma soprattutto metafora di un territorio che sa
tenere insieme vocazioni differenti: l'Amministrazione comunale
vuole valorizzare la città proprio a partire da questo suo
essere grazie anche ad un nuovo logo, flessibile ai più diversi
utilizzi e adattabile su differenti soggetti. Una veste
comunicativa che accompagnerà tutte le progettualità sul fronte
della valorizzazione del mosaico, con l'ambizione di suggerire
una sempre più forte identificazione di Ravenna nel linguaggio
musivo. Un esempio sarà la prossima Biennale del mosaico, dal 7
ottobre primo laboratorio di applicazione di un'immagine
coordinata che vuole coniugare la tradizione millenaria con le
sperimentazioni dell'oggi.
Il sistema grafico su cui si fonda il progetto è basato su
una griglia geometrica, costituita da uno schema di quadrati
inclinati di 45 gradi. Utilizzando il linguaggio del mosaico e
sintetizzandone i processi, è stata disegnata sulla griglia una
lettera 'R' , fatta di pieni e vuoti. Un tipogramma basato su un
linguaggio visivo sintetico e fluido capace di adattarsi a
qualsiasi tipo di spazio che deve ospitarlo. Come nel mosaico,
la griglia offre molteplici possibilità per disegnare infinite
'R' e relative applicazioni.
"Ravenna città del mosaico - spiega il sindaco Michele De
Pascale - mira ad affermare i valori dell'essere comunità,
vocazione profonda di una città che pone nel fare insieme il
fondamento delle grandi azioni culturali e imprenditoriali che
portano Ravenna nel mondo". L'immagine è protagonista di una
campagna di affissioni e di una promozione sul web e sulla carta
stampata.
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