Come sarebbe la Basilica di San
Petronio a Bologna se la sua facciata non fosse rimasta
incompiuta? Lo si potrà scoprire il 15 settembre prossimo grazie
al progetto "La piazza si accende" col quale Bologna Festival si
riappropria di Piazza Maggiore, trentasette anni dopo avervi
fatto ballare il valzer viennese, per mostrare alla città
attraverso la tecnica del videomapping (Luca Agnani l'autore)
alcuni dei disegni elaborati da grandi architetti del passato,
come Andrea Palladio, Giulio Romano, Baldassarre Peruzzi, il
Vignola, il Terribilia, Girolamo Rainaldi, fino all'ultima
dedica "green" di Mario Cucinella, che completano ognuno a suo
modo la facciata di quella che avrebbe dovuto essere una chiesa
più grande di San Pietro.
Il progetto, reso possibile grazie al sostegno di AlfaSigma,
del Ministero della Cultura e del Comune di Bologna, sarà
fruibile per cinque serate fino al 19 settembre a partire dalle
21: nella prima serata le proiezioni saranno accompagnate
dall'Orchestra Senzaspine diretta da Matteo Parmeggiani in
musiche di compositori bolognesi o legati alla città, come
Ottorino Respighi del quale verrà presentata la Rossiniana, e i
cittadini onorari Riccardo Wagner (musiche da Lohengrin e
Maestri cantori di Norimberga) e Gioachino Rossini (sinfonie da
Italiana in Algeri e Guglielmo Tell, quest'ultima scelta come
colonna sonora del videomapping).
"Un progetto nato nel 1300 - ha scherzato il sindaco di
Bologna Matteo Lepore - San Petronio è stata costruita dalla
città come luogo di incontro e di devozione, un grande simbolo
di come le cose a Bologna si fanno assieme. Piazza Maggiore è il
luogo che maggiormente i bolognesi ricordano, un luogo che tiene
assieme il comun , la chiesa, le manifestazioni, il sacro e il
profano. E questa facciata ha visto nei secoli davvero tutto
quello che è successo nella storia di Bologna. Credo davvero che
sia stato molto bello e lungimirante l'idea di far tornare le
persone in piazza dopo due anni di chiusura che hanno un po'
ritardato anche questo appuntamento".
Prima del concerto lo storico dell'arte Luigi Ficacci e
l'architetto Mario Cucinella dialogheranno insieme per
introdurre il progetto nelle sue valenze
storico-architettoniche.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA