Un viaggio nei suoni che
attraversa tempi e culture, dal didgeridoo al canto armonico
della Mongolia: è quello dei Tupa Ruja in programma il 30 agosto
(ore 21) al Museo della Musica di Bologna, nell'ambito della
rassegna '(s)Nodi'.
Tupa Ruja è composto da Martina Lupi voce, harmonium indiano,
flauti; Fabio Gagliardi didgeridoo, percussioni; Nicola
Cantatore chitarre;Stefano Vestrini batteria, percussioni. Il
concerto fa incontrare strumenti di mondi musicali differenti,
come l'harmonium indiano e il didgeridoo (l'aerofono
tradizionale aborigeno australiano) con le molteplici
espressioni dell'eclettica voce di Martina Lupi, capace di
spaziare dalle canzoni in lingue e dialetti mediterranei
all'improvvisazione "trascendentale" dello xöömej, il canto
armonico proprio della cultura di Tuva, repubblica russa al
confine con la Mongolia.
Il concerto fa parte dell'undicesima edizione di '(s)Nodi',
festival di musiche inconsuete in programma tutti i martedì fino
al 13 settembre: nuove esperienze sonore originali selezionate
dal Museo della musica tra le più interessanti declinazioni
delle musiche d'oggi, il cui filo conduttore è il talento e
l'originalità "nella capacità di ibridare e contaminare
linguaggi musicali differenti, oltre i canonici confini
geografici e di genere".
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