Emilia-Romagna Festival prosegue il
6 settembre alle 21 nel Chiostro del Palazzo Vescovile di Imola
ospitando Gabriel Prokofiev, compositore britannico fra i più
interessanti del momento e quest'anno in residence al festival,
che presenterà in prima esecuzione integrale italiana 'Breaking
Screens', il suo nuovo progetto musicale, caratterizzato per una
forte evidenza dell'elettronica. Gabriel Prokofiev, nipote del
celeberrimo compositore russo Sergej, avrà come compagni di
viaggio il Quartetto Noûs, Zoe Canestrelli alla viola e Marcello
Sette al violoncello, musicisti che daranno vita ad un concerto
che intreccia suoni acustici ed elettronici secondo una nuova
tessitura sensoriale che esplora orizzonti musicali poco
conosciuti.
Due le tappe del progetto 'Breaking Screens', la prima domani
a Imola, dove sarà anche possibile, prima del concerto,
effettuare una visita guidata all'Appartamento Rosso del Museo
Diocesano; la seconda tappa, la sera successiva, il 7 settembre
a Forlì (Sala del refettorio Musei San Domenico, ore 21).
Il programma prevede una prima parte con composizioni del
primo decennio degli anni duemila come 'Howl per violino &
electronics' e 'Cello multitracks per violoncello &
electronics', ma anche il suo primo quartetto e il suo remix. La
seconda parte invece vede dar vita a composizioni più recenti,
dei primi anni venti del XXI secolo: una 'Pastoral Reflections'
per sestetto d'archi, ispirata alla famosa Sesta Sinfonia di
Beethoven (intitolata appunto 'Pastorale' per il carattere
bucolico che presenta) e composta in occasione del 250/o
anniversario della nascita di Ludwig van Beethoven, e una
selezione di movimenti tratti da Breaking Screens, sempre per
sestetto & electronics, brano che dà poi il titolo a tutto il
concerto.
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