È stato pubblicato il rapporto del Cor-Renam Emilia-Romagna con i dati del Registro mesoteliomi aggiornati al 30 giugno 2022. Nel report i dati del 2021, ora pressoché completi, registrano drammaticamente il dato di nuovi casi di mesoteliomi da esposizione pregressa all'amianto più alto di sempre. Sono infatti 161 i casi registrati in regione lo scorso anno, con territori come Bologna che con 41 casi raggiunge un livello mai conosciuto, mentre a Modena sono 23 i casi.
Dal 1996 in Emilia-Romagna sono stati rilevati 3.274 casi di mesotelioma. Questo l'andamento delle medie quinquennali: (1997-2001) media 81,8 casi anno; (2002-2006) media 113 casi anno; (2007-2011) media 130,8 casi anno; (2012-2016) media 150,2 casi anno; (2017-2021) media 151,2 casi anno.
Secondo L'Associazione familiari e vittime amianto Emilia-Romagna Aps, che ha pubblicato il report ed un articolo dettagliato sul proprio sito internet, bisognerà aspettare qualche anno per capire se l'incremento sta portando al cosiddetto "picco" dei casi di mesotelioma, al momento pare che la situazione sia ancora critica, assestata su valori molto alti, e la decrescita dei casi si fa attendere e potrebbe essere molto lenta. Gli anni 2020-2021 sono stati gli anni dell'epidemia di Covid-19, e l'impatto sulle strutture sanitarie potrebbe aver determinato sia un rallentamento dei percorsi diagnostici che della loro segnalazione al Cor-Renam. I decessi a causa del Covid-19, potrebbero avere riguardato situazioni di patologie da amianto non ancora diagnosticate ma decisive per segnare il decorso infausto della patologia legata al Covid-19.
Al momento, nel report viene riportato che gli studi specifici condotti dal Cor-Renam non segnalerebbero impatti della pandemia di Covid-19 sull'andamento dei casi di mesotelioma, ma ci si propone di promuovere ulteriori studi in questo senso.
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