Il gruppo Hera lancia un innovativo impianto, 'power to gas', tra i primi nel panorama internazionale, capace di convertire energia elettrica rinnovabile e acque reflue in idrogeno 'verde' e, poi, in biometano. L'annuncio è arrivato oggi in anteprima a Gastech 2022, l'evento internazionale di riferimento per l'industria del gas, Gnl, idrogeno e soluzioni per l'agenda 'Net Zero'.
Collocato a Bologna Corticella, all'interno del più grande depuratore fra quelli gestiti dalla multiutility per bacino di utenza servito, l'impianto SynBioS "è reso possibile grazie a un investimento di circa 10 milioni di euro e alle sinergie tra decarbonizzazione energetica e depurazione delle acque", spiega il gruppo, sottolineando che con questo impianto sarà possibile alimentare i consumi annui di 1.200 famiglie ed evitare emissioni di CO2 pari a quelle prodotte in un anno da 400 automobili.
L'attivazione ad oggi è prevista entro il 2023 ed è vincolata al supporto di misure incentivanti, quali ad esempio quelle del Pnrr. Il progetto vede la riconferma della collaborazione con il partner d'eccellenza Pietro Fiorentini, azienda italiana leader di mercato nella realizzazione di prodotti e servizi per tutta la filiera del gas naturale.
E un plauso all'iniziativa di Hera arriva, in un post su Facebook, dal sindaco della città emiliana, Matteo Lepore, secondo cui quello della multiutility è "un impianto all'avanguardia che bene rappresenta il modo in cui Bologna vuole affrontare la sfida energetica e climatica: attraverso l'innovazione, la conoscenza e la lotta alla povertà energetica".
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