La Fondazione Modena Arti Visive
(Fmav) inaugura il 16 settembre, in occasione di
Festivalfilosofia sulla Giustizia, due mostre negli spazi di
Palazzo Santa Margherita e un nuovo progetto espositivo che vede
giovani talenti emergenti protagonisti negli spazi di Fmav
Scuola di alta formazione. Si parte con 'Luigi Ghirri e Modena.
Un viaggio a ritroso', a cura di Daniele De Luigi, parte del
progetto 'Vedere Oltre', un palinsesto di eventi che celebrano
il fotografo a 30 anni dalla scomparsa. La mostra, fino al 20
novembre, ripercorre la sua attività attraverso oltre 60
fotografie presenti nella collezione Galleria Civica del Comune
e nella collezione di fotografia della Fondazione di Modena,
entrambe gestite da Fmav.
Sempre a Palazzo Santa Margherita inaugura, fino al 26
febbraio, la prima personale italiana dei pionieri della Net Art
'Eva & Franco Mattes. Most to Least Viewed', a cura di Nadim
Samman. La mostra si concentra su dati, potere e identità,
ambiti che da lungo tempo caratterizzano i due artisti, tra i
primi ad aver usato Internet come medium per creare arte,
presentando uno spettro di lavori recenti, selezionati da un
misterioso algoritmo e disposti in sequenza dal più visto al
meno visto. Come sempre con la loro arte, che fa da specchio
alla società dell'informazione, le cose non sono come sembrano.
Per il duo, la tensione tra effetti di superficie e condizioni
più profonde si rivela terreno fertile per l'immaginazione e la
critica.
Nell'ambito di Festivalfilosofia inaugura anche 'Like the
tide - A women story'' di Chiara Negrello, membro di Women
Photograph, a cura di Emilia Jacobacci e Giorgia Padovani. Il
progetto racconta il ruolo della donna nella società attraverso
la storia e la vita delle pescatrici di vongole nella regione
del delta del Po, grazie ad una selezione di immagini
fotografiche e materiali video inediti presentati per la prima
volta in occasione del festival. 'Like the tide' sarà
visitabile fino al 30 settembre.
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