Dopo 'Mikka', un brano per violino
solo, che ha inaugurato la residenza autunnale di FontanaMix
Ensemble nella ex Chiesa di San Mattia a Bologna, il progetto
Portrait Xenakis che il gruppo strumentale fondato e diretto da
Francesco La Licata sta dedicando ai cent'anni dalla nascita del
compositore, ingegnere e architetto greco/francese Iannis
Xenakis, prosegue il 17 settembre alle 20.30 con un recital
pianistico di Orazio Sciortino dal titolo 'L'esatta percezione
dell'inesatto'.
Appuntamento che si inserisce nel più ampio progetto di
composizioni in grado di corrispondenze fra gli elementi
geometrici dello spazio e, appunto, dei suoni appositamente
scelti per le suggestioni architettoniche dell'ex Chiesa di S.
Mattia. La partitura scelta dal trentottenne pianista e
compositore siracusano è 'Evryali' del 1973, seconda opera
pianistica di Xenakis basata su una tecnica chiamata
arborescenze "nella quale applica un sistema di complesse
strutture stocastiche ad una scrittura pianistica al limite
dell'eseguibilità". "I meccanismi strutturali generati da chi
scrive musica diventano talvolta pura astrazione, affascinanti
cattedrali dell'intelletto che sfidano la percezione del tempo",
scrisse Xenakis a proposito di 'Evryali'.
Il brano è incorniciato tra le aforistiche 'Bagatelle Op. 6'
di Bela Bartók e una selezione dai 'Préludes' di Oliver
Messiaen, entrambi opere giovanili dei due compositori ma
terreno ideale di esplorazione compositiva, un sorta di
laboratorio che sarà determinante per lo sviluppo del loro
pensiero musicale. Completa il programma l'esecuzione di un
lavoro pianistico, 'Promenades: 7 passeggiate immaginarie per
sopravvivere ad una quarantena' da poco composto dallo stesso
Orazio Sciortino.
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