Il Teatro Comunale di Bologna, che
dalle prossime settimane sarà sottoposto a lavori di restauro
restando chiuso per circa quattro anni, continuerà la sua
attività nella sede storica di piazza Verdi ancora fino a
novembre 2022. Lo ha annunciato il sindaco di Bologna e
presidente della Fondazione Teatro Comunale, Matteo Lepore, a
margine dell'inaugurazione, ieri sera all'Auditorium Manzoni,
del nuovo Festival Respighi Bologna.
Problemi di logistica e burocratici nell'individuazione di
una nuova sede, hanno infatti posticipato il trasferimento e
l'apertura del cantiere inizialmente previsti a fine giugno.
Dunque anche le rappresentazioni di "Lohengrin", la prima opera
di Richerd Wagner ad aver debuttato in Italia nel 1871 proprio
al Teatro Comunale di Bologna, avverranno regolarmente nella
sala settecentesca di Antonio Bibiena il 13, 15, 16, 17, 19 e 20
novembre prossimi con la direzione di Asher Fisch e la regia di
Luigi De Angelis.
"Abbiamo individuato una soluzione migliore rispetto a
quanto annunciato a luglio, ha dichiarato Matteo Lepore - Stiamo
ora definendo gli ultimi aspetti logistici ma direi che La
Traviata (ndr. l'opera di Giuseppe Verdi in programma a
dicembre) sarà la prima che si farà nella nuova location. Salvo
imprevisti, naturalmente. Ma direi che non ci sono grossi
problemi". Dunque l'imponente torre dell'acqua, un simbolo della
città che ha resistito anche al terremoto del 2012, che sovrasta
il Teatro Comunale, costruita nel 1935 come riserva per
proteggere la struttura dagli incendi, continuerà ancora per
qualche settimana a dominare su Via del Guasto, prima che l'area
cambi completamente aspetto, essendo la parte della struttura
maggiormente interessata dai lavori.
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