L'ex Convento di San Francesco a
Bagnacavallo (Ravenna) ospita dal 23 settembre all'11 dicembre
la mostra 'La piena dell'occhio', personale di Enrico Minguzzi,
a cura di Saverio Verini. L'esposizione, promossa dal Comune e
organizzata dal Museo Civico delle Cappuccine, offre uno
spaccato della produzione artistica recente dell'artista: oltre
trenta tra dipinti e sculture, realizzati tra il 2021 e il 2022.
Artista al confine tra figurazione e astrazione, Minguzzi
(Cotignola, 1981) compone il suo immaginario pittorico per
sovrapposizioni di veli, trasparenti e sottili strati di colore,
tracciando un processo di proliferazione di forme sospese.
Confrontandosi con parte della grande tradizione figurativa
ottocentesca, offre l'immagine di una realtà sublime ma allo
stesso tempo enigmatica e febbrile. I dipinti di Minguzzi
possono essere considerati dei ritratti di elementi tratti dal
mondo minerale e vegetale: pietre, concrezioni, fiori ed erbe,
tutti riconducibili a qualcosa di esistente in natura, ma in
realtà unicamente frutto di una proiezione mentale dell'artista.
Alla serie di dipinti, in continuità con la sua produzione
precedente, Minguzzi ha scelto di accostare un corpo di sculture
inedite: attraverso queste opere, l'artista trova un'estensione
tridimensionale alle figure che caratterizzano la propria
pittura in un processo quasi "inverso", che vede la traduzione
dei dipinti in scultura.
Riproduzione riservata © Copyright ANSA